martedì 31 maggio 2011

DIA- banca di immagini

Dia è una banca dati di immagini, utilizzabile nelle attività didattiche come nella realizzazione di ipertesti e ricerche individuali, nonché come risorsa specifica per l’insegnamento multimediale. Conta attualmente 30.000 fotografie e riproduzioni, fornite da oltre 50 fondazioni, musei ed enti, italiani e stranieri.


Ecco alcune immagini che abbiamo preso da 'http://www.indire.it/archivi/dia/index.php'











venerdì 27 maggio 2011

Scar tissue

RHCP - Scar Tissue.mp3

Powered by Mp3sBest.com

mercoledì 18 maggio 2011

Il metodo SEWCOM

Il metodo Sewcom (Search the Web with Concept Maps) è un nuovo metodo che permette di creare mappe concettuali attraverso l'interazione con i motori di ricerca. Utilizza l'approccio metacognitivo-visuale delle mappe concettuali.



Il metodo Sewcom si divide in quattro fasi:



1) Brainstorming e contestuale creazione di una mappa concettuale con parole correlate all'argomento che si ricercano su internet.



2) Ristrutturazione topologica sulla base di areee semantiche e uso di motori di ricerca con parole per ciascun argomento.



3) Lettura e valutazione dei documenti trovati e scoperta di nuovi termini da aggiungere alla mappa.



4) Ristrutturazione creativa della mappa e della nuovo conoscenza acquisita.





















Questa immagine rappresenta come dovrebbe ritultare una mappa concettuale usando il metodo Sewcom. Questa mappa è ricca di immagini, collegamenti e date tutte coerenti all'argomento trattato, ossia la vita di Galileo Galilei.

martedì 17 maggio 2011

our web list

http://weblist.me/user/ebaeba

venerdì 6 maggio 2011

Obama: Bin Laden è morto




Questo è il video del discorso del Presidente Obama riguardo alla morte di Osama bin Laden.


Osama Bin Laden era un militante terrorista fondamentalista islamico sunnita, a capo di al-Qāʿida, la più nota organizzazione terroristica internazionale. Ricercato dal FBI e da diversi governi per essere stato il principale ideatore e mandante degli attentati dell'11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York e al Pentagono di Arlington (Virginia), dei quali egli stesso, dopo un iniziale diniego, si è attribuito la responsabilità ed è stato ucciso con un'operazione militare USA-Pakistan dopo anni di latitanza. Una corte di giustizia spagnola lo ha accusato assieme ad altre 34 persone degli atti di terrorismo compiuti l'11 marzo 2004 a Madrid.
Figurava al primo posto nella lista dei ricercati dall'FBI, ma non per i fatti dell'11 settembre, poiché per tali atti terroristici a occuparsene è direttamente il Dipartimento di Stato statunitense, il quale ha messo su bin Laden una taglia di 25 milioni di dollari, poi raddoppiata a 50 milioni di dollari nel 2007.
Con al-Qāʿida avrebbe finanziato nel 1997 l'uccisione di un gruppo di turisti a Luxor, in Egitto. Nel settembre 2006, dopo che alcuni giornali francesi hanno diffuso la notizia della sua morte per febbre tifoide (poi smentita), fu ipotizzato un cattivo stato di salute di Bin Lāden, che avrebbe perdurato per alcuni anni.

Il 2 novembre 2007 in una intervista televisiva alla televisione Al Jazeera, la scomparsa statista pakistana Benazir Bhutto disse che Osāma bin Lāden era stato ucciso da Ahmad Omar Sa'id Shaykh, noto ufficiale del servizio segreto militare pakistano dell'ISI (Inter-Services Intelligence). La BBC ritenne che si fosse trattato di un errore nel riportare notizie non certe.

LA MORTE

«Osama Bin Laden è stato ucciso. Giustizia è fatta». L'annuncio è stato fatto fatto in diretta tv dal presidente americano Barack Obama. Il ricercato numero uno al mondo, il simbolo del terrore, l'uomo che ha incarnato il Male e che ha attaccato l'America al cuore l'11 settembre di dieci anni fa, è morto, ucciso nel corso di una missione delle forze speciali Usa vicino a Islamabad, pianificata, come rivela la Casa Bianca, per catturare il leader di Al Qaeda, il quale è stato «terminato» dopo che ha fatto fuoco contro il commando a stelle e strisce.






mercoledì 20 aprile 2011

venerdì 15 aprile 2011

LE CHOCOLAT !



Il cioccolato è un fantastico mezzo per addolcirsi e ingrassare.

Un frequente uso di cioccolato può creare dipendenza.

L'inventore del cioccolato è sicuramente molto stimabile.


"Che grande uomo!"


Il cioccolato con le fragole ha un sapore erotico.















Noi siamo molto amanti del tortino al cioccolato.

Fuori è croccante e dentro è liquido, caldo e cremoso.

Una spruzzata di zucchero a velo lo rende ancora più buono e GUSTOSO!

mercoledì 13 aprile 2011

Anniversario di Google: primo volo nello spazio il 12 Aprile 1961



Anche Google celebra il 50° anniversatio del primo viaggio nello spazio.
Fu infatti il 12 aprile del 1961 che Yuri Gagarin, cosmonauta e aviatore sovietico, partiva per lo spazio con la navicella Vostok 1, che raggiunse i 302 km dalla superficie terrestre e il cui viaggio durò in tutto 108 minuti.
Gagarin tornò sano e salvo sulla Terra, diventando così un eroe e un’icona per tutti gli astronauti e non. Google ha voluto celebrare questo anniversario “vestendosi” appropriatamente: il nostro pianeta stilizzato, la tuta di Gagarin e un razzo che prende il volo.
Questo grandioso cosmonauta compì un giro completo intorno alla Terra in 108 minuti
Anche le parole di Gagarin rimasero nella storia: “Vedo la Terra: è azzurra è bellissima“.



Ecco una foto del famoso cosmonauta Jurij Gagarin, nato nel 1934 e morto all'età di 34 anni, a causa di un incidente aereo.

Durante il volo, guardando dalla navicella ciò che nessuno aveva mai visto prima, comunicò alla base che "la Terra è blu [...] Che meraviglia. È incredibile"[2]. Dopo 88 minuti di volo intorno al nostro pianeta, senza avere il controllo della navicella spaziale, guidato da un computer controllato dalla base, la capsula frenò la sua corsa accendendo i [Retrorazzoretrorazzi]], in modo da consentire il rientro nell'atmosfera terrestre. Il volo terminò alle 10:20 ora di Mosca, in un campo vicino alla città di Takhtarova. Gagarin venne espulso dall'abitacolo e paracadutato a terra. Nei resoconti ufficiali si affermò che era invece atterrato all'interno della capsula, per conformarsi alle regole internazionali sui primati di quota raggiunta in volo.

(http://www.informazione.it/n/72FEBC46-4084-4E84-A98D-12830C309CB0/Anche-Google-festeggia-il-50)

martedì 12 aprile 2011

Il cruciverba.







Questo è il cruciverba che abbiamo creato ed abbiamo completato con tanto ammore.

venerdì 8 aprile 2011

Dipendenza dal cellulare

La nascita e lo sviluppo del mercato della telefonia mobile ha avviato profonde trasformazioni sociali, attribuendo nuove funzioni psicologiche al telefonino rispetto a quelle assolte dal telefono tradizionale. Inizialmente, infatti, il cellulare era uno strumento alla portata di pochi; ben presto il cellulare ha cominciato a rispondere e ad alimentare il bisogno comune di essere vicini, superando i confini dello spazio e del tempo. Il cellulare oggi è uno strumento che accompagna ogni momento della giornata e che aiuta ad organizzare ed a gestire ogni momento della vita, dal lavoro (con le agende, le sveglie, le rubriche, l’orologio) ai momenti di svago (con i giochi, le fotocamere, le videocamere). Una delle principali funzioni psicologiche del cellulare è quella di regolare la distanza nella comunicazione e nelle relazioni ; attraverso il telefonino, infatti, ci si può avvicinare o allontanare dagli altri. Un’altra importante moderna funzione psicologica del cellulare è quella di rappresentare un mezzo per gestire la solitudine e l’isolamento; il telefonino diventa il simbolo della “presenza dell’altro”, che è un’entità sempre a portata di mano. Una terza funzione ormai crescente del cellulare è quella di rappresentare un mezzo per vivere e dominare la realtà. Esistono infatti innumerevoli possibilità tecniche in grado di regalare l’idea di poter essere presente e capace di “fermare il tempo”, con una o più immagini, un’illusione di potere che può essere spinta fino alla sensazione estrema di onnipotenza. I rischi dell’abuso di queste funzioni sono maggiori nei ragazzi e la comunicazione attraverso il telefonino potrebbe finire per divenire l’unica capacità di mettersi in relazione e contemporaneamente la sua perpetua possibilità di contatto non stimola né la capacità di controllare il rinvio della soddisfazione dei bisogni che si concretizza nell’attesa, né la conseguente creatività che si sviluppa nell’attesa. Prima, chi non riusciva ad esprimere qualcosa verbalmente, poteva farlo attraverso una cartolina o con una lettera. Oggi ciò è possibile attraverso una e-mail o, più velocemente e più alla portata di tutti, attraverso un sms. Ben presto la necessità di esprimere tanto attraverso uno short message ha portato allo sviluppo di un linguaggio sintetico, fatto di abbreviazioni e codici che è indubbiamente più diffuso tra i giovani e che rappresenta il vero rischio della dipendenza da sms, soprattutto in età evolutiva. Il rapporto con il cellulare è potenzialmente rischioso per tutti, perché spesso solo parzialmente controllabile. (http://www.benessere.com/psicologia/arg00/dipendenza_telefonino.htm)

Effettivamente negli ultimi anni la comunicazione attraverso il cellulare è molto aumentata, soprattutto nei giovani. Spesso i ragazzi riescono ad esprimere i propri pensieri attraverso un' email o un sms mentre non riescono ad affrontare i problemi reali. Per noi il cellulare rappresenta un importante mezzo di comunicazione dai cui è difficile liberarsi.







(http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.blitzquotidiano.it/cellulare3.jpg)

mercoledì 6 aprile 2011

119° anniversario della prima apparizione documentata del gelato sundae

Un pomeriggio d'estate ci siamo incontrate in gelateria "da Lucia" a Bagnolo Mella e abbiamo mangiato un gelato. era molto buono! Abbiamo scelto diversi gusti per assaggiare un fresco gelato colorato. Quando mangiamo il gelato siamo molto felici e allegre, peccato che adesso non ne mangiamo più perchè stiamo facendo il fioretto per la Quaresima. Ci piace mangiare il gelato quando c'è il sole e fa caldo perchè la freschezza ci trasmette un forte senso di libertà e dolcezza.

Questi gelati alla frutta, al cioccolato, al caramello, alla banana con le cialde, ci fanno venire l'acquolina in bocca. Gli smarties sullo sfondo ci invogliano ancora di più a mangiarli. Questi gelati ci ricordano l'estate, la gioia, il sole, il cielo blu, gli amici, il mare, la musica.

Questo gelato nella coppetta è sicuramente molto gustoso. La fragolina in cima sporca di cioccolato è decisamente saporita. Non vediamo l'ora che arrivi l'estate per gustare queste squisitezze. (http://www.google.it/imgresimgurl=http://us.123rf.com/400wm/400/400/karenr/karenr0803/karenr080300079/2673352-gelato-sundae-indizio-su-sfondo)

venerdì 1 aprile 2011

Fukushima





Durante il terremoto la centrale di Fukushima è stata brutalmente colpita. Quasi tutti i reattori erano attiv al momento del terremoto, quello più colpito è stato il reattore numero 4, che sta causando ancora oggi molti problemi. Le vasche della centrale di Fukushima non hanno potuto avere il raffreddamento dell'acqua, per via del terremoto e dello tsunami, ma ciò non è sufficiente a scatenare incendi.

Ci sono state delle esplosioni all'interno dei reattori che hanno causato non pochi problemi. Ci sono state fuoriuscite di materiale radioattivo in aria. Sono state trovate tracce di radioattività nell'acqua e nel latte delle località vicino a Tokyo.




















Questa immagine rappresenta il Giappone ed i vari epicentri dei terremoti che lo hanno colpito.

L'epicentro del terremoto, quello più potente, era vicino Sendai.


















Lo tsunami provocato dal devastante terremoto in Giappone ha minacciato tutta la regione del Pacifico e il giorno dopo ha raggiunto le coste del Cile e degli Stati Uniti. La mappa mostra le ore che lo tsunami ha impiegato per raggiungere ciascun punto geografico da quando si è scatenato il terremoto.


















L'incidente seguito dal terremoto ha portato all'evacuazione di un'area di 30km intorno alla centrale e si è decretata una 'No Fly Zone'.



















Questa immagine rappresenta le popolazioni colpite dal terremoto di marzo.

Collage machine


Questo è il nostro bellissimo collage realizzato con tanta fantasia.

martedì 22 marzo 2011

Mytology map.

(http://www.windows2universe.org/the_universe/the_universe.html)

Abbiamo scelto questa immagine perchè ci piaceva molto come effetti e per le sensazioni che ci emana. Secondo quanto riposta il sito 'Windows to the Universe' questa è la foto di una gigante. E' a corto di carburante e quindi il suo nucleo comincia a gonfiarsi per poi esplodere nello spazio. Questo è quello che accadrà al nostro Sole tra circa 5 miliardi di anni.
Dopo pochi milioni di anni gli strati esterni della gigante rossa cominceranno a sbuffare, lasciandosi dietro solo il nucleo della stella morta - una nana bianca. Una nana bianca tipica è molto densa e calda, ed è circa la grande come un cucchiaio.
Questa secondo noi è un'immagine bellissima.

lunedì 21 marzo 2011

Nucleare sì o Nucleare no?


Le centrali sono una "soluzione di retroguardia" e non risolveranno il problema' dice Jeremy Rifkin in un'intervista.
Jeremy Rifkin non ha dubbi: quella atomica è una strada sbagliata, di retroguardia. L'Italia non dovrebbe passare al nucleare anche secondo noi.
In Italia per le centrali nucleari si userebbe l'uranio e come il petrolio presto ce ne sarà poco e costerà molto di più. Un altro sarà lo smaltimento delle scorie (un problema aperto rammaticamente aperto anche negli Stati Uniti dove lo studiano da anni. "Vi immaginate uno scenario tipo Napoli, ma dove i rifiuti fossero radioattivi?" è il suo inquietante memento. Meglio puntare su quella che lui chiama la "terza rivoluzione industriale".
Il problema col nucleare è che si tratta di un'energia con basse probabilità di incidente, ma ad alto rischio (provocherebbero scorie radioattive pericolose per tutti).
Non succede quasi mai niente di brutto, afferma Jeremy Rifkin, ma se qualcosa va storto può essere una catastrofe. Come Chernobyl.
Il passaggio al nucleare avesse un impatto sull'ambiente bisognerebbe costruire 3 centrali ogni 30 giorni per i prossimi 60 anni. Così facendo fornirebbe il 20% di energia totale, la soglia critica che comincia a fare una differenza. C'è qualcuno sano di mente che pensa che si potrebbe procedere a questo ritmo?
La Cina ha ordinato 44 nuove centrali nei prossimi 40 anni per raddoppiare la sua potenza produttiva. Ma si avvia ad essere il principale consumatore di energia...".

Che non c'è abbastanza acqua nel mondo per gestire impianti nucleari. Temo che non sia noto a tutti che circa il 40% dell'acqua potabile francese serve a raffreddare i reattori.

Non sappiamo ancora come trasportare e stoccare le scorie, i rifiuti sarebbero nucleari.

mercoledì 16 marzo 2011

Il giappone e il pericolo nucleare

La tragedia del Giappone sta riaprendo dovunque la paura e il dibattito sul nucleare. Il NO e il SI alla produzione di energia dall'atomo si ritrovano nuovamente allineati su sponde opposte con maggiore aggressività di sempre. Proprio perché, all'indomani del terribile terremoto e dell'inarrestabile tsunami dell'11 marzo scorso, il Paese del Sol Levante non conta solo morti e distruzione ma deve fronteggiare anche la paura della radioattività. La paura invisibile della radioattività, che si attacca addosso alla gente, entra nelle loro vite, nella terra, nell'acqua e arriva fino all'aria, ora incombe sul popolo nipponico anche sotto forma di pioggia radioattiva. La tv giapponese ha consigliato a chi si trova all’esterno di proteggersi naso e bocca con un fazzoletto bagnato e ridurre al minimo il contatto diretto della pelle con l’aria


http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.wakeupnews.eu/uploads/2011/03/giappone.nucleare














http://www.google.it/imgres?imgurl=http://1.bp.blogspot.com/-kSD18EQ7Yfg/TYCiyvcIJRI/AAAAAAAAONI/eW91aJ-LDaI/s320/giappone_nucleare

martedì 15 marzo 2011

Altre immagini del terremoto che ha devastato il Giappone.



I danni sono stati subito definiti «considerevoli» dal governo nipponico, il quale per prima cosa ha assicurato che non ci sono state fughe di radiottività dalle centrali atomiche.
Le immagini e le notizie più impressionanti arrivano dalla zona di Sendai, dove vivono circa 1 milione di persone, area nella quale si è abbattuta la più forte onda di maremoto. L'acqua si è spinta fino a 5 chilometri all'interno, quando si è ritirata sono rimasti su una spiaggia da 200 a 300 corpi. La pista dell'aeroporto è stata invasa dalle acque. Case e magazzini sono in fiamme in vaste aree di Kesennuma (70 mila abitanti), vicino a Sendai. «Il porto è un mare di fiamme», ha riferito un cronista locale. Il porto di Miyagi si è riempito di carcasse di veicoli trascinati via dalla furia del mare. Una grande esplosione è avvenuta in un complesso petrolchimico a Shiogama, un sobborgo nei pressi di Sendai. Immagini diffuse dalla televisione mostrano fiamme alte decine di metri che avvolgono l'impianto.

Il catastrofico terremoto in Giappone.



Un terremoto di 8,9 gradi ha colpito venerdì alle 14,46 (erano le 6,46 in Italia) la parte nord-orientale dell'isola Honshu, la più grande del Giappone, a 380 km da Tokyo. Pochi minuti dopo uno tsunami con onde alte fino a dieci metri si è abbattuto sulle coste affacciate sul Pacifico seminando morte e distruzione nell'area di Sendai, la più vicina all'epicentro.
Il terremoto di 8,9 gradi è il più violento in Giappone da quando esistono le rilevazioni sismiche e il quinto più forte al mondo dell'ultimo secolo. Il bilancio ufficiale delle vittime parla finora di 378 morti e 584 dispersi, oltre a 950 feriti, ma purtroppo sembra destinato ad alzarsi di molto. Grazie alle costruzioni antisismiche obbligatorie in tutto il Giappone, i crolli non sono stati numerosi, la gran parte delle vittime e dei danni è stata causata dallo tsunami. Solo su una spiaggia di Sendai sono stati trovati 300 corpi. Una nave con un centinaio di persone a bordo è stata travolta, mentre quattro treni sono dati per dispersi: uno si trovava vicino alla stazione di Nobiru dove si è abbattuta un'onda di dieci metri, il secondo è scomparso nella prefettura di Iwate. Anche gli altri due di cui si sono perse le tracce stavano viaggiando lungo la costa orientale.

Il nostro puzzle.



Dato che siamo in primavera abbiamo pensato di mettere un'immagine dei fiori di pesco da utilizzare come puzzle.

Un social network nella mia vita: FACEBOOK


Facebook per noi è un mezzo di comunicazione e un passatempo. E' un mezzo di svago e un modo per chiacchierare con i nostri amici. Si possono conoscere nuove persone, condividere link, foto personali, video che ci piacciono e farci conoscere dagli altri.

E' il social network che ci piace di più perchè ci permette di trascorrere il tempo rilassandoci un po' e di essere liberi di esprimere le nostre idee.

Facebook è anche un "luogo"di cattivi "incontri", bisogna stare attenti perchè non si sa mai chi c'è dall'altra parte del computer. Fidarsi è bene e non fidarsi è meglio.
Facebook influenza molto noi giovani e le nostre idee in ogni campo, costringendoci a comportarci in base a ciò che la gente reputa "figo".
Facebook va usato con la testa!

mercoledì 9 marzo 2011

L'8 marzo: la festa della Donna.



Anche Google ieri con il suo logo ha voluto festeggiare la Donna.



Le origini della festa dell'8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia.

Ai giorni nostri la festa della donna è molto attesa , le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sull'argomento, cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione della donna, ma è attesa anche dai fiorai che in quel giorno vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, a prezzi esorbitanti, e dai ristoratori che vedranno i loro locali affollati, magari non sanno cosa è accaduto l'8 marzo del 1908, ma sanno benissimo che il loro volume di affari trarrà innegabile vantaggio dai festeggiamenti della ricorrenza. Nel corso degli anni, quindi, sebbene non si manchi di festeggiare queste data, è andato in massima parte perduto il vero significato della festa della donna, perché la grande maggioranza delle donne approfitta di questa giornata per uscire da sola con le amiche per concedersi una serata diversa, magari all'insegna della "trasgressione", che può assumere la forma di uno spettacolo di spogliarello maschile, come possiamo leggere sui giornali, che danno grande rilevanza alla cosa, riproponendo per una volta i ruoli invertiti.
Noi abbiamo trascorso la festa della donna andando a cena insieme tra amiche, trascorrendo una serata tutta nostra e molto piacevole.

venerdì 4 marzo 2011

I nostri avatar.





Ecco l'avatar che abbiamo creati con My Avatar Editor.




















Ecco l'altro avatar creato con WeeWorld.com

lunedì 28 febbraio 2011

Post-it

Questo post lo lasceremo in un libro di Baudelaire preso in prestito in biblioteca, così che qualcun altro lo possa trovare.



















Questo post-it non sapremo dove lasciarlo.
Forse lo appiccicheremo su un muro.












In questo post-it c'è scritta una frase di una canzone.

Ci piace molto, però non sapremo dove lasciare questo bigliettino. Forse lo appiccicheremo su un nostro diario segreto

venerdì 25 febbraio 2011

150 anni della Repubblica.


(http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.quirinale.it/qrnw/statico/eventi/150italia-unita/logo_big.jpg&imgrefurl)


150 anni Unità: valorizziamo ciò che ci unisce.

Nel 2011 saranno trascorsi 150 anni dall’unificazione dell’Italia. Un secolo e mezzo durante il quale il Paese è cambiato profondamente: ha modificato i propri modelli di riferimento, ha vissuto importanti fenomeni migratori, ha conquistato un posto di primo piano nel panorama internazionale, ha affrontato e superato momenti di crisi. Le difficoltà, infatti, rappresentano spesso per le società un’occasione di rilancio, o, più semplicemente, di riflessione. Così il 17 Marzo 2011 e i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’unità nazionale possono essere un’opportunità per un dibattito collettivo che, coinvolgendo l’intera Nazione, porti a riflettere sul suo passato e sul suo presente per guardare consapevolmente al futuro.
Quasi tutte le città di Italia, per quesyo avvenimento organizzeranno delle attività, per esempio a Torino sono state organizzate delle mostre aperte dal 17 Marzo. Anche Firenze aprirà una mostra sull'attività di soccorso svolta dalla Croce Rossa Italiana nel corso della Prima Guerra Mondiale. Vuole illustrare e mettere in luce l'enorme mole di lavoro svolto dalla nostra associazione umanitaria in soccorso di tutti coloro che furono toccati dalle vicende dolorose della Grande Guerra, fossero militari al fronte, militari feriti e malati ricoverati negli ospedali territoriali o civili colpiti dalla violenza della guerra.
Noi studenti staremo a casa il 17 Marzo, dato che è festa nazionale.

martedì 22 febbraio 2011

Sei cappelli per pensare.



Il cappello blu è, secondo noi, induce alla calma ed è come una profonda soddisfazione. Fissando per molto tempo questo colore si produce un effetto di quiete ed armonia. Con questo cappello ci sentiremmo molto calme e a nostro agio.




Il rosso e il giallo sono due colori che ci piacciono molto. Il giallo è il colore della positività, del calore del Sole e il rosso è il colore della passione e del fuoco. Con questo cappello in testa ci sentiremmo molto attive, felici e piene di emozioni.



Il verde è il colore dello sviluppo creativo e del pensiero. E' anche il colore che porta fortuna. Con questo cappello in testa ci sentiremmo pieni di idee
e fortunati perchè potremmo realizzare i nostri sogni.




Il nero è il colore della negatività. Con questo cappello in testa avremo dei pensieri molto pessimisti e non riusciremo ad essere felici. Il nero ci trasmette tristezza, malinconia e morte.








Il bianco è un colore neutro. Con questo cappello in testa potremmo analizzare freddamente ogni situazione basandoci solo sui fatti di cui disponiamo.









Con questo cappello grigio e viola ci sentiremmo molto sfortunate. Il viola si dice che porti un po' sfortuna. Il grigio è un colore tenue e cupo.

venerdì 18 febbraio 2011

Intelligenze multiple.


(http://www.bgfl.org/bgfl/custom/resources_ftp/client_ftp/ks1/ict/multiple_int/questions/results.cfm)

Dopo aver fatto questo test abbiamo potuto capire che siamo poco portate per la logica ed i calcoli matematici.
Siamo invece molto portate per la linguistica, per la musica e per i rapporti interpersonali con le altre persone.
Abbiamo anche capito che siamo abbastanza portate per stare a contatto con la natura e che spesso comunichiamo attraverso le immagini.

mercoledì 16 febbraio 2011

Jovanotti - Tutto L'Amore Che Ho



"E ho visto cose riservate ai sognatori,
ed ho bevuto il succo amaro del disprezzo,
ed ho commesso tutti gli atti miei più puri.

Considerando che l'amore non ha prezzo...
Considerando che l'amore non ha prezzo,
sono disposto a tutto per averne un po',
considerando che l'amore non ha prezzo
lo pagherò offrendo tutto l'amore,
tutto l'amore che ho,
tutto l'amore che ho."

venerdì 11 febbraio 2011

Illusioni percettive.




(http://www.google.it/#sclient=psy&hl=it&q=la+gestalt+wikipedia&aq=f&aqi=&aql=&oq=&pbx=1&fp=5e4bf2560df3d962)

Il fenomeno della percezione rappresenta la prima e fondamentale forma di rapporto organizzato che l’individuo ha con il proprio ambiente vitale. Essa costituisce infatti quel processo interno alla nostra esperienza del mondo che coniuga la semplice ricezione sensoriale degli stimoli esterni con il processo della loro elaborazione intellettiva.
Nella percezione non si verifica infatti, né una condizione di passività del soggetto, che limita -come avviene nel caso della sensazione – l’uso delle proprie facoltà alla sola ricezione dei messaggi provenienti dalla realtà esterna, né una sua posizione di dominio – esercitata attraverso il controllo intellettuale – ma si realizza piuttosto una situazione di incontro partecipativo tra uomo e mondo: da una parte gli elementi del mondo esterno, dall’altra il soggetto che, a partire da questi, organizza autonomamente l’immagine.
Tale peculiarità della percezione, ossia il suo essere allo stesso tempo inconscia e capace di dare al soggetto una prima immagine organizzata ed unitaria del mondo esterno, ha suscitato il vivo interesse di studiosi e ricercatori. Mi soffermerò però in particolar modo sulle teorie della psicologia della Gestalt.

Per la psicologia della Gestalt non è giusto dividere l'esperienza umana nelle sue componenti elementari e occorre invece considerare l'intero come fenomeno sovraordinato rispetto alla somma dei suoi componenti: "L'insieme è più della somma delle sue parti" (posizione del molarismo epistemologico o emergentismo) allo stesso modo in cui le caratteristiche di una società non corrispondono a quelle degli individui che la costituiscono. Quello che noi siamo e sentiamo, il nostro stesso comportamento, sono il risultato di una complessa organizzazione che guida anche i nostri processi di pensiero. La stessa percezione non è preceduta dalla sensazione ma è un processo immediato - influenzato dalle passate esperienze solo in quanto queste sono lo sfondo dell'esperienza attuale - che deriva dalla Gestalt, come combinazione delle diverse componenti di un'esperienza reale-attuale. La capacità di percepire un oggetto quindi deve essere rintracciata in una organizzazione presieduta dal sistema nervoso e non ad una banale immagine focalizzata dalla retina.

La percezione consiste nell' assegnare un significato agli stimoli provenienti dagli organi di senso e nell'attribuire ad essi proprietà fisiche: nitidezza ad un' immagine, grandezza ad un oggetto, chiarezza ad un suono, ecc.

mercoledì 9 febbraio 2011

Acrostic poem.

http://www.readwritethink.org/files/resources/interactives/acrostic/

martedì 8 febbraio 2011

Patrono di Brescia, tra religione e fiera.



La ricorrenza dei SS. patroni Faustino e Giovita viene festeggiata il giorno 15 febbraio con una straordinaria fiera popolare, ricca di colori, festa, suoni, odori ed emozioni.

La festa dei Patroni rappresenta un momento di festa per tutti i cittadini bresciani, un momento ndi svago e di libertà. In città si tiene per tutta la giornata una fiera-mercato veramente grande, animata e ricca, come tuttavia se ne possono trovare tante in Italia.
E' proprio il 15 febbraio che Brescia ed i bresciani riscoprono per un giorno le proprie origini e questa città, solo di recente valorizzata nelle sue enormi attrattive turistico - culturali, si anima di gente, sfodera la propria identità e viene pervasa da un clima festaiolo avvertibile in ogni dove.
Allora la festa diviene occasione per ritrovare antiche usanze, percorrere quartieri altrimenti poco frequentabili, vivere il centro storico di Brescia mescolandosi alla fiumana di gente che dalla mattina fino alla sera invade la città.
Cominciamo con lo svelare una piccola ingiustizia : anche se per tutti, Bresciani compresi, il 15 febbraio è "San Faustino" e basta, in realtà questo giorno celebra i due Santi protettori di Brescia, Faustino e Giovita; per uno strano scherzo del destino, Giovita viene quasi sempre "bellamente" dimenticato!

Percorrendo Corso Mameli trovate il tempo di osservare il "Mostasù dele Cossere" ( letteralmente, in bresciano : "faccione delle Cossere") che trovate all'incrocio di Corso Mameli con Contrada delle Cossere : è un vero e proprio "mascherone" di pietra, con orecchie e naso mozzati ,che ebbe per i Bresciani un grande valore "satirico" tant'è che per un certo periodo nacque nell'800 un "foglio" che prese proprio quel nome. Mentre ci avviciniamo a Piazza Rovetta iniziamo a percepire distintamente i "rumori" ed i profumi della Fiera; è un fiorire di bancarelle che propongono praticamente di tutto e che si stendono dall'inizio di via S. Faustino fino al termine di via X Giornate, occupando anche le Piazze Loggia e Vittoria. Il centro storico di Brescia è veramente bello e ricco di attrattive, ma oggi non è il giorno adatto; oggi bisogna (ogni Bresciano che si rispetti lo fa) "andare in Fiera!".
Quindi via attraverso le bancarelle, attratti dai colori, dai venditori,dai banconi in cui fanno bella mostra di sé dolciumi e leccornie, mentre nell'aria si mescolano i profumi di zucchero filato, di salamele alla griglia, di piadine e quant'altro.
Direi che per ogni Bresciano un "acquisto" in Fiera è praticamente obbligatorio ed ogni anno ci si affanna per trovare qualche nuova idea.

martedì 1 febbraio 2011

Commento all'articolo "Tunisia ed Egitto, il web fa la rivoluzione?"




Ecco il link del sito da cui noi traiamo le nostre conclusioni:
http://www.apogeonline.com/webzine/2011/01/31/tunisia-ed-egitto-il-web-fa-la-rivoluzione

In questi giorni sia in Egitto che in Tunisia sono in corso proteste da parte delle popolazioni locali.

Le famiglie di entrambi i paesi investono sullo studio dei figli, si sacrificano sperando di dare loro un futuro migliore, alla fine si va a finire disoccupati con titoli, questo perchè il Governo non finanzia lo studio e la ricerca. A questo aggiungi la corruzione profonda dei regimi e dei loro apparati, il divario crescente tra ricchi e poveri, l'arroganza della classe arricchita a spese del popolo, la violenza della polizia e dell'esercito, i livelli di disoccupazione che superano i 50% tra i giovani, la crisi degli alloggi, l'incapacità di fondare una famiglia e farla vivere in dignità, le scuole che si deteriorano sempre di più.
In Algeria, come in altri paesi é il rialzo improvviso di alcuni generi alimentari a scatenare il finimondo. Il rialzo é solo una causa scatenante, la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno da tempo.

Non si capisce esattamente cosa, ma qualcosa é evidentemente rotto negli equilibri al potere nei due paesi. I due dittatori sono vecchi e malati. I due regimi ormai sono impresentabili e rischiano un collasso per cause naturali. Un collasso che porterebbe a risultati che nessuno può prevedere. Allora per evitare l'incertezza forse qualcuno, da dentro e da fuori ha deciso di organizzare una sorta di esplosione controllata.

In queste situazioni la rete non è utilizzata come strumento: la tecnologia, semplicemente, abilita. Piuttosto rete come luogo di visibilità delle relazioni sociali e delle vite e dell’appartenenza di queste vite a territori reali e non immaginari. Visibilità di una solidarietà sociale trasversale che viene messa in connessione e mostrata attraverso la capacità di comunicarsi delle vite connesse.

Queste rivoluzioni passano attraverso il web. Le informazioni, le idee delle persone, attraverso il Web possono essere comunicate a tutto il mondo.

mercoledì 26 gennaio 2011

Le nostre immagini.

Le foto a seguire sono state prese dal sito
"Shutter Stock image".
E' un bellissimo sito, insieme a molti altri, dove si possono trovare una grande varietà di immagini.
Non è difficile da usare, anzi è molto pratico e veloce.
Le immagini che abbiamo scelto sono quelle che noi reputiamo più belle :)

Dog.

Abbiamo scelto questa immagine perchè ci piaccono molto i cani.