venerdì 8 aprile 2011

Dipendenza dal cellulare

La nascita e lo sviluppo del mercato della telefonia mobile ha avviato profonde trasformazioni sociali, attribuendo nuove funzioni psicologiche al telefonino rispetto a quelle assolte dal telefono tradizionale. Inizialmente, infatti, il cellulare era uno strumento alla portata di pochi; ben presto il cellulare ha cominciato a rispondere e ad alimentare il bisogno comune di essere vicini, superando i confini dello spazio e del tempo. Il cellulare oggi è uno strumento che accompagna ogni momento della giornata e che aiuta ad organizzare ed a gestire ogni momento della vita, dal lavoro (con le agende, le sveglie, le rubriche, l’orologio) ai momenti di svago (con i giochi, le fotocamere, le videocamere). Una delle principali funzioni psicologiche del cellulare è quella di regolare la distanza nella comunicazione e nelle relazioni ; attraverso il telefonino, infatti, ci si può avvicinare o allontanare dagli altri. Un’altra importante moderna funzione psicologica del cellulare è quella di rappresentare un mezzo per gestire la solitudine e l’isolamento; il telefonino diventa il simbolo della “presenza dell’altro”, che è un’entità sempre a portata di mano. Una terza funzione ormai crescente del cellulare è quella di rappresentare un mezzo per vivere e dominare la realtà. Esistono infatti innumerevoli possibilità tecniche in grado di regalare l’idea di poter essere presente e capace di “fermare il tempo”, con una o più immagini, un’illusione di potere che può essere spinta fino alla sensazione estrema di onnipotenza. I rischi dell’abuso di queste funzioni sono maggiori nei ragazzi e la comunicazione attraverso il telefonino potrebbe finire per divenire l’unica capacità di mettersi in relazione e contemporaneamente la sua perpetua possibilità di contatto non stimola né la capacità di controllare il rinvio della soddisfazione dei bisogni che si concretizza nell’attesa, né la conseguente creatività che si sviluppa nell’attesa. Prima, chi non riusciva ad esprimere qualcosa verbalmente, poteva farlo attraverso una cartolina o con una lettera. Oggi ciò è possibile attraverso una e-mail o, più velocemente e più alla portata di tutti, attraverso un sms. Ben presto la necessità di esprimere tanto attraverso uno short message ha portato allo sviluppo di un linguaggio sintetico, fatto di abbreviazioni e codici che è indubbiamente più diffuso tra i giovani e che rappresenta il vero rischio della dipendenza da sms, soprattutto in età evolutiva. Il rapporto con il cellulare è potenzialmente rischioso per tutti, perché spesso solo parzialmente controllabile. (http://www.benessere.com/psicologia/arg00/dipendenza_telefonino.htm)

Effettivamente negli ultimi anni la comunicazione attraverso il cellulare è molto aumentata, soprattutto nei giovani. Spesso i ragazzi riescono ad esprimere i propri pensieri attraverso un' email o un sms mentre non riescono ad affrontare i problemi reali. Per noi il cellulare rappresenta un importante mezzo di comunicazione dai cui è difficile liberarsi.







(http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.blitzquotidiano.it/cellulare3.jpg)

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