La ricorrenza dei SS. patroni Faustino e Giovita viene festeggiata il giorno 15 febbraio con una straordinaria fiera popolare, ricca di colori, festa, suoni, odori ed emozioni.La festa dei Patroni rappresenta un momento di festa per tutti i cittadini bresciani, un momento ndi svago e di libertà. In città si tiene per tutta la giornata una fiera-mercato veramente grande, animata e ricca, come tuttavia se ne possono trovare tante in Italia.
E' proprio il 15 febbraio che Brescia ed i bresciani riscoprono per un giorno le proprie origini e questa città, solo di recente valorizzata nelle sue enormi attrattive turistico - culturali, si anima di gente, sfodera la propria identità e viene pervasa da un clima festaiolo avvertibile in ogni dove.
Allora la festa diviene occasione per ritrovare antiche usanze, percorrere quartieri altrimenti poco frequentabili, vivere il centro storico di Brescia mescolandosi alla fiumana di gente che dalla mattina fino alla sera invade la città.
Cominciamo con lo svelare una piccola ingiustizia : anche se per tutti, Bresciani compresi, il 15 febbraio è "San Faustino" e basta, in realtà questo giorno celebra i due Santi protettori di Brescia, Faustino e Giovita; per uno strano scherzo del destino, Giovita viene quasi sempre "bellamente" dimenticato!
Percorrendo Corso Mameli trovate il tempo di osservare il "Mostasù dele Cossere" ( letteralmente, in bresciano : "faccione delle Cossere") che trovate all'incrocio di Corso Mameli con Contrada delle Cossere : è un vero e proprio "mascherone" di pietra, con orecchie e naso mozzati ,che ebbe per i Bresciani un grande valore "satirico" tant'è che per un certo periodo nacque nell'800 un "foglio" che prese proprio quel nome. Mentre ci avviciniamo a Piazza Rovetta iniziamo a percepire distintamente i "rumori" ed i profumi della Fiera; è un fiorire di bancarelle che propongono praticamente di tutto e che si stendono dall'inizio di via S. Faustino fino al termine di via X Giornate, occupando anche le Piazze Loggia e Vittoria. Il centro storico di Brescia è veramente bello e ricco di attrattive, ma oggi non è il giorno adatto; oggi bisogna (ogni Bresciano che si rispetti lo fa) "andare in Fiera!".
Quindi via attraverso le bancarelle, attratti dai colori, dai venditori,dai banconi in cui fanno bella mostra di sé dolciumi e leccornie, mentre nell'aria si mescolano i profumi di zucchero filato, di salamele alla griglia, di piadine e quant'altro.
Direi che per ogni Bresciano un "acquisto" in Fiera è praticamente obbligatorio ed ogni anno ci si affanna per trovare qualche nuova idea.